PROGETTIAMO SOLUZIONI PER LA VOSTRA CASA

TUTTO SUL VOSTRO SERRAMENTO

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SCELTA DEL MATERIALE

Una scelta accurata delle materie prime permette di ottenere un prodotto pregiato, duraturo e di qualità.

La nostra passione per il legno, unita alla lunga esperienza accumulata negli anni, ci ha permesso di selezionare quelli che secondo noi sono i migliori prodotti presenti attualmente sul mercato.

Cerchiamo inoltre di volgere particolare attenzione alle nuove tecnologie: un esempio su tutti è l’uso della canalina a “bordo caldo” (warm edge) per ridurre la trasmittanza termica e, di conseguenza, l’effetto condensa.

Pur fondamentale la “qualità” di un prodotto non è l’unico parametro di scelta, la nostra attenzione è rivolta anche all’ambiente. La “bioedilizia” o “architettura sostenibile” si sta rivolgendo sempre più al legno come materiale naturale e noi, come produttori, cerchiamo di offrire soluzioni che meglio si adattano allo scopo.

Tra queste soluzioni vi sono la possibilità di usare legni termotrattati, che grazie alle loro caratteristiche non necessitano di protettivi sintetici, e/o quella di utilizzare colori e vernici naturali con i prodotti BIOFA, particolarmente attenti all’inquinamento ambientale ed ai problemi legati alla salute.

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CURA DEI VOSTRI MANUFATTI

Con le vernici all’acqua da noi utilizzate, unite ai 4 cicli di verniciatura che applichiamo, riusciamo a garantire per diversi anni la durata senza alcuna manutenzione nelle parti più esposte.

Consigliamo comunque una semplice pulizia periodica, unita a piccoli accorgimenti, per avere una lunga durata del manufatto sia dal punto di vista estetico che funzionale.

Per i motivi sopra esposti forniamo a richiesta un “set di cura” della ditta GORI.

I NOSTRI CONSIGLI PER UNA CORRETTA MANUTENZIONE:

PULIZIA SUPERFICIALE

La pioggia mescolandosi allo smog genera delle soluzioni acide in grado di corrodere qualsiasi materiale. Un’ accurata pulizia trimestrale evita questo problema e consente di mantenere a lungo l’aspetto estetico e funzionale del film protettivo di vernice.
La pulizia superficiale deve essere realizzata con panni morbidi e puliti utilizzando una soluzione di acqua e detersivo per piatti (1 cucchiaio in 5 litri d’acqua) o con l’ausilio di prodotti specifici come il “set di cura” GORI.

Ogni volta che viene pulita la superficie è importante controllare lo stato del film di verniciatura, infatti grandine e/o eventuali traumi meccanici potrebbero fratturare o interrompere il film di vernice, facendo penetrare l’acqua e quindi degradare velocmente il manufatto. E’ pertanto fondamentale ritoccare tempestivamente i punti danneggiati (vedi capitolo successivo).

La pulizia mediante macchina a vapore è sconsigliata.

Per la pulizia della ferramenta è sufficiente l’utilizzo di acqua tiepida e un panno preferibilmente morbido. Mentre per garantire la scorrevolezza e la funzionalità del serramento nel tempo è consigliato trattare gli elementi a vista della ferramenta con uno o due spruzzi di spray “Lubrificante per meccanismi” della ditta Maico.

Per mantenere morbide, resistenti ed idrorepellenti le guarnizioni di tenuta, è opportuno trattarle ogni sei mesi con “Protettivo per guarnizioni” della ditta Maico, da stendere sulle stesse con un panno morbido e ben imbevuto.

”CONDENSA”

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POSA

Elemento di assoluta importanza per la nostra azienda è la posa dell’infisso. Infatti una posa non corretta può provocare un calo prestazionale del manufatto, ossia non vengono sfruttate tutte le sue caratteristiche come la termica, l’acustica, la penetrabilità all’acqua, al vento, all’aria, comportando problemi di muffe e disagio all’ utilizzatore del prodotto.

La nostra azienda per questo da anni affida questo compito a dei seri e competenti professionisti, i quali hanno dimostrato di avere un’accurata precisione e cura nell’installazione del prodotto, offrendo inoltre agli stessi dei corsi di aggiornamento periodici per rimanere al passo con le continue evoluzioni nel campo.

L’importanza dei nodi di sigillatura

Nei serramenti sono tre i punti critici che potrebbero influenzare le loro prestazioni:

  • nodo muro – controtelaio (nodo primario)
  • nodo controtelaio – telaio (nodo secondario)
  • nodo telaio – ante mobili (nodo terziario)

Il terzo nodo è stato migliorato molto in questi ultimi anni grazie agli enormi passi in avanti delle guarnizioni impiegate e ai test di tenuta resi obbligatori con la marcatura CE.

Discorso opposto va fatto per il primo nodo dove, almeno in Italia, è stato trascurato e quindi non coinvolto nella ricerca di nuovi materiali e metodi di realizzazione.

Sia nel nodo primario che nel nodo secondario le problematiche nascono maggiormente sul lato interno in quanto le possibili fessurazioni, dovute a difetti di applicazione o sollecitazioni, consentono all’umidità dell’aria presente negli ambienti di entrare nel nodo. L’umidità attraversando il nodo trova temperature sempre più fredde e quindi condensa. Questa situazione porta alla formazione di muffa e/o alla perdita di prestazioni del serramento.

Come scongiurare queste situazioni? Rendendo impermeabile al vapore il lato interno e, nell’eventualità una certa quantità di vapore entrasse lo stesso, lasciando traspirante il lato esterno, ossia permeabile al vapore ma impermeabile a pioggia ed aria.

Unica eccezione a quanto sopra scritto è il nodo di sigillatura della traversa inferiore, il quale deve essere impermeabile a tutto essendo il punto più delicato.

I materiali utili a realizzare nodi corretti sono pellicole speciali di tenuta aria-vapore o traspirabilità al vapore, utilizzati unitamente (o meno) a controtelai dotati di specifici profili porta intonaco.

Al nodo secondario sono state dedicate attenzioni maggiori rispetto al primo, a causa della maggior complessità dello stesso. Questa fuga infatti presenta sollecitazioni maggiori nelle tre direzioni (larghezza, altezza e profondità) tanto da richiedere materiali particolarmente elastici, duraturi e impermeabili. Le continue ricerche unite alle esperienze di cantiere hanno dimostrato che le soluzioni per ovviare a tali sollecitazioni sono le schiume elastiche di ultima generazione o i nastri autoespandenti.